La PRK

La PRK (Photo Refractive Keratectomy o cheratectomia fotorefrattiva) è una tecnica chirugica per la correzione dei difetti di vista.

L’intervento è praticato grazie ad uno speciale laser, detto ad eccimeri (dimeri eccitati), che tramite una luce nella frequenza dell’ultravioletto, è in grado di vaporizzare piccoli volumi di tessuto con estrema precisione. Questo principio è sfruttato per rimodellare la superficie anteriore della cornea, modificarne il potere e compensare in tale modo i difetti refrattivi dell’occhio.

Con la PRK si possono correggere con sicurezza miopie lievi-moderate, ipermetropie lievi ed astigmatismi lievi. Per difetti più elevati è necessario ricorrere alla LASIK.

REQUISITI

Per essere candidati all’intervento è necessario:

  • aver terminato la crescita, di solito all’età di 20-21 anni
  • avere un difetto di vista stabile
  • non avere malattie della cornea attuali o pregresse
  • non avere tendenza a cicatrizzazione anomala
  • non avere il diabete o malattie immunitarie

RICOVERO

Non è previsto alcun ricovero, il paziente può lasciare il centro poco dopo la fine dell’intervento. E’ opportuno programmare una settimana circa di astensione dal lavoro e da altri impegni per superare al meglio il periodo postoperatorio.

topica
ANESTESIA

L’anestesia è topica, ottenute anestetizzando la sola superficie dell’occhio con appositi colliri.

DURATA

La durata effettiva dell’intervento è di pochi minuti per ciascun occhio, anche se la fase preparatoria lo fa sembrare molto più lungo. Salvo casi particolari viene praticato contemporaneamente in tutti e due gli occhi

LA TECNICA CHIRURGICA

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L’occhio viene tenuto aperto con un blefarostato ed è circondato da un piccolo e leggero telino di carta. Durante l’intervento è raccomandabile rimanere immobili, anche se i moderni laser sono in grado di compensare i movimenti dell’occhio e di interrompere il trattamento in caso di movimenti eccessivi.
Dopo l’anestesia e la preparazione del campo sterile l’epitelio di rivestimento della cornea viene quindi rimosso con una spatola.

Il laser viene quindi fatto agire sullo stroma corneale.

A fine intervento viene messa una lente a contatto come bendaggio.

IL DECORSO POSTOPERATORIO

Nei primi giorni è normale provare del bruciore oculare, fino a che l’epitelio corneale non si riforma. Successivamente la vista migliora di giorno in giorno, fino a stabilizzarsi al risultato desiderato in 1-3 mesi.

IL LASER

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Per gli interventi di PRK utilizzo un laser ad eccimeri di ultimissima generazione, il Wavelight EX500, che consente un tempo di trattamento molto rapido ed un’elevatissima precisione, anche grazie all’eye-tracker che rileva in tempo reale il più piccolo movimento oculare, in modo che neppure un impulso laser finisca fuori bersaglio.
Il trattamento può essere completamente personalizzato ed adattato ad ogni singolo occhio. 

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